E questa è la tenda della mia camera, che ho fatto durante alcuni anni nei momenti in cui andavo a tenere compagnia a mio padre malato, che è mancato 10 anni fa. Ricordo che mi diceva scherzando: "Ge d'apu arroscia cussa cosa chi portas sempri a tragu" cioè "mi ha stufato quel lavoro che hai sempre appresso". Oppure diceva: "Ita ses fendi una pariga de murandinas a mei?" cioè "Che fai un paio di mutande per me?" E ridevamo alla battuta. Povero babbo!!!!
Un saluto da Elisabetta
Poncho a maglia
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Ricordate il misterioso lavoro che ho iniziato durante il Festival di
Sanremo? L'ho poi finito e regalato ma non l'ho mostrato qui sul blog. Ma
non è sta...
3 ore fa